La Solenne Benedizione delle acque

Rito bizantino slavo

 

  

Ad uso della chiesa dei Santi Basilio e Benedetto del Sacro Monastero di San Basilio il Grande

 

  

Dopo la preghiera dell’Opisthamvonos si va processionalmente alla fonte, cantando:

 

 

La voce del Signore echeggia sulle acque e dice: Venite, ricevete tutti lo Spirito di sapienza, lo Spirito di intelletto, lo spirito del timor di Dio, del Cristo che si manifesta. (3 volte)

 

Oggi viene santificata la natura delle acque: il Giordano si ferma attonito e trattiene il corso delle proprie acque, vedendo il Signore purificarsi. (2 volte)

 

Come uomo sei venuto al fiume, o Cristo Re; e ti sei affrettato, o Buono, a ricevere un battesimo da schiavo dalle mani del Precursore per i nostri peccati, o amico degli uomini. (2 volte)

 

Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

 

Alla voce di colui che grida nel deserto preparate la via del Signore, sei venuto, o Signore, assumendo forma di schiavo e chiedendo il battesimo Tu che sei senza peccato. Ti videro le acque ed ebbero paura; fu preso da timore il precursore ed esclamò dicendo: come potrà la lucerna illuminare la Luce? Come potrà il servo imporre la mano sul suo Signore? Santifica me e le acque, o Salvatore, Tu che togli i peccati del mondo.

 

Diacono: Sapienza!

 

Lettore: Lettura dalla profezia di Isaia.

 

Diacono: Stiamo attenti.

 

Lettore: Queste cose dice il Signore: Si rallegrerà la terra deserta ed incolta, la solitudine esulterà e fiorirà come un giglio. Germoglierà rigogliosa ed esulterà lieta e gioconda: a lei sarà data la gloria del Libano e la magnificenza del Carmelo; essi vedranno la gloria del Signore e la maestà del nostro Dio. Confortate le braccia infiacchite e rinfrancate le ginocchia vacillanti, dite ai pusillanimi: Coraggio, non temete, ecco il vostro Dio che adduce la vendetta della retribuzione; Egli stesso verrà e vi salverà. Allora si apriranno gli occhi dei ciechi. E gli orecchi dei sordi si schiuderanno. Allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua dei muti si scioglierà; così già si sciolsero nel deserto le rocce zampillanti acqua e torrenti nella solitudine.

E la terra inaridita sarà uno stagno, e l’assetato suolo sarà mutato in fontane d’acqua. Sulle tane dove prima abitavano i dragoni cresceranno verdeggianti le canne e i giunchi. E vi sarà una strada e una via, e la via sarà chiamata santa: l’immondo non passerà per essa; e questa sarà per voi la diritta via, tale che per essa gli ignoranti non erreranno. Il leone qui non vi sarà, nessuna bestia malefica la scorrerà né si troverà su di essa, e vi cammineranno quelli che saranno liberati. E i redenti dal Signore ritorneranno, inneggianti verranno in Sion; e la gloria sempiterna regnerà sul loro capo, col gaudio e la letizia che avranno conseguito, ed il dolore e il pianto saranno svaniti.

 

Diac.: Sapienza

 

Lett.: Lettura della profezia di Isaia

(Cap. LV, 1-13)

Diac. Stiamo attenti.

 

Lettore. Queste cose dice il Signore: o voi tutti assetati venite alle acque, voi che non avete denaro affrettatevi, comprate e mangiate; venite e comprate senza denaro, e senza nessuno scambio, vino e latte. Perché spendete il denaro in ciò che non è pane, e la vostra fatica in ciò che non sazia? Udite, udite me, e cibatevi di quello che è buono, e l'anima vostra sentirà le delizie del pingue alimento. Porgete li vostro orecchio e venite a me: ascoltate e la anima vostra vivrà; ristabilirò con voi il patto eterno, le misericordie assicurate a Davide. Ecco lo ho posto testimone ai popoli, condottiero e maestro alle nazioni. Ecco, che tu chiamerai le genti che non conoscevi, e quelle che non ti conoscevano correranno a te, per riguardo del Signore e Dio tuo, e del Santo di Israele, perché ti ha glorificato. Cercate il Signore mentre si può trovare, invocatelo mentre è vicino. L'empio lasci la sua via e l'uomo iniquo i suoi propositi; e ritorni al Signore che gli userà misericordia, e al nostro Dio che è largo nel perdonare. Perché i miei propositi non sono i vostri, e le vie vostre non sono le vie mie, dice il Signore. Perché quando il cielo è più alto della terra, altrettanto le mie vie sono più alte delle vostre, e i miei propositi al disopra dei vostri. E quale la pioggia e la neve che scendono dal cielo e non vi fanno ritorno, ma innaffiano la terra e la fecondano e la fanno germogliare, dando seme da seminare e pane da mangiare, tale sarà la mia parola; una volta uscita dalla mia bocca non tornerà a me senza frutto, ma opererà tutto quello che io voglio, e prospererà in quelle cose per cui l’ho inviata. Perché con allegrezza uscirete, e in pace sarete ricondotti; i monti e i colli festeggeranno il vostro apparire con cantici, e tutte le piante della campagna applaudiranno. In luogo dello spigo crescerà l’abete, e invece dell'ortica spunterà il mirto: e il Signore renderà il suo nome eternamente celebre e segnalato, che non scomparirà mai più.

 

Diac.: Sapienza!

 

Lett.: Lettura della profezia di Isaia (Cap. XII, 3-6)

 

Diac. Stiamo attenti

 

Lettore: Queste cose dice il Signore: Con gaudio attingerete acqua dalle fonti del Salvatore, e direte in quel giorno: Celebrate il Signore. Invocate il suo nome, divulgate fra le genti i suoi disegni: rammentate quanto eccelso è il suo nome. Inneggiate al Signore perché ha operato cose sublimi, proclamate questo per tutta la terra. O dimora di Sion, esulta e inneggia perché grande è in mezzo a te il Santo d'Israele.

 

 

Lettore: prokimenon tono terzo

 

Lettore: il Signore è mia Luce e mio salvatore di chi avrò paura?

 

Coro: il Signore è mia Luce e mio salvatore di chi avrò paura?

 

Lettore: il Signore è il Difensore della mia vita, di chi avrò paura?

 

Coro: il Signore è mia Luce e mio salvatore di chi avrò paura?

 

Lettore: il Signore è mia Luce e mio salvatore,

 

Coro: di chi avrò paura?

 

Diacono: Sapienza.

 

 

Lettore: Lettura dalla prima epistola del Santo Apostolo Paolo ai Corinzi.

 

Diacono: Stiamo attenti

 

Lettore: Fratelli, non voglio che voi ignoriate che i nostri padri sono stati tutti sotto la nuvola e tutti passarono per il mare; e tutti per andare dietro a Mosè s'immersero nella nuvola e nel mare; e tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale e bevvero la stessa bevanda spirituale. E bevevano dalla roccia spirituale che li accompagnava, e la roccia era Cristo.

 

Mentre il diacono incensa, il Coro canta Alliluia, ripetendola dopo ciascuno dei seguenti versetti:

La voce del Signore sopra le acque (Sa1mo 28,3).

Il Dio della gloria tuona sopra le acque (Salmo 28,3).

 

VANGELO

 

 

Celebrante: Sapienza! In piedi, ascoltiamo il S. Evangelo! Pace: a tutti!

Coro: E allo spirito tuo.

 

Celebrante: Lettura del S. Vangelo secondo San Marco

(Cap. 1, 9-11).

 

Coro: Gloria a Te, o Signore, gloria a Te.

 

Diacono: Stiamo attenti.

 

In quel giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano; e tosto, mentre Egli usciva dall'acqua, vide spalancarsi i cieli e lo Spirito scendere sopra di lui come una colomba. E dal cielo una vece si fece udire: "Tu sei il mio Figliolo diletto, in Te ho posto le mie compiacenze".

 

Coro: Gloria a Te, o Signore, gloria a Te

Grande ektenia

 

Terminata la lettura del S. Vangelo, il Diacono, ad alta voce, recita le seguenti invocazioni.

Il Coro risponde ad ognuna: Kyrie eleison.

 

In pace preghiamo il Signore.

 

Per la pace che viene dall'alto e per la salute delle anime nostre, preghiamo il Signore.

 

Per la pace di tutto quanto il mondo, per la prosperità delle sante chiese di Dio e per l'unione di tutti, preghiamo il Signore.

 

Per questa santa dimora e per coloro che vi entrano con fede, devozione e timor di Dio, preghiamo il Signore.

 

Per il nostro piissimo Arcivescovo, per l'onorabile presbiterio, per il diaconato in Cristo, per il clero e per il popolo tutto, preghiamo il Signore.

 

Per questo sacro monastero, per ogni città e paese e per tutti i fedeli che vi abitano, preghiamo il Signore.

 

Per la salubrità dell' aria, per l’abbondanza dei frutti della terra e per tempi di pace, preghiamo il Signore.

 

Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri e per la loro salvezza, preghiamo il Signore.

 

Affinché sia santificata quest' acqua con la virtù e la potenza e la venuta dello Spirito Santo, preghiamo ilSignore.

 

Affinché discenda su quest’acqua l’azione purificatrice della sovrasostanziale Trinità, preghiamo il Signore.

 

Affinché siano donate ad essa la grazia della redenzione e la benedizione del Giordano, per la potenza, l’azione e la discesa dello Spirito Santo, preghiamo il Signore.

 

 

Affinché il maligno sia calpestato sotto nostri piedi e ogni diabolica e maligna operazione diretta contro di noi sia vada in rovina, preghiamo il Signore.

 

Affinché il Signore Dio ci liberi da ogni attacco e tentazione del nemico e ci annoveri fra quelli degni delle beni promessi, preghiamo il Signore.

 

Affinché noi possiamo essere illuminati con il lume della cognizione e della pietà per la venuta dello Spirito Santo, preghiamo il Signore.

 

Perché quest'acqua possa divenire dono di santificazione, lavacro dei peccati per la guarigione dell'anima e del corpo, ed idonea per ogni buona intenzione, preghiamo il Signore.

 

Perché quest'acqua divenga sorgente di vita eterna, preghiamo il Signore.

 

Affinché si manifesti riparo contro tutte le insidie dei nemici visibili ed invisibili, preghiamo il Signore.

 

Per coloro che ne attingono e ne prendono per la benedizione delle loro case, preghiamo il Signore.

 

Perché possa servire per la purificazione delle anime e dei corpi di tutti quelli che la prendono e la usano con fede, preghiamo

il Signore.

 

Affinché siamo resi degni di essere colmati di santificazione tramite queste acque per mezzo dell’invisibile manifestazione dello Spirito Santo, preghiamo il Signore.

 

Affinché il Signore Iddio esaudisca la voce supplice di noi peccatori ed abbia misericordia di noi, preghiamo il Signore.

 

Per essere liberati da ogni afflizione, ira, flagello,pericolo e necessità, preghiamo il Signore.

 

Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

 

 

 

Facendo memoria della tutta santa, purissima, più che benedetta e gloriosa Nostra Signora, la Madre di Dio e sempre Vergine Maria, insieme a tutti i santi, raccomandiamo noi stessi e gli uni e gli altri e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

 

Coro: A Te, o Signore.

 

Sacerdote (a bassa voce) Signore Gesù Cristo, Figlio unigenito che sei nel seno del Padre, vero Dio, sorgente di vita e di immortalità, luce da luce, venuto al mondo per illuminarlo, rischiara la nostra mente col tuo santo Spirito ed accogli il ringraziamento che Ti tributiamo per le mirabili e prodigiose tue opere, disposte fin dall'eternità col tuo salutare ordinamento. Così rivestito della nostra debole e povera natura, sottomesso alle leggi dei tuoi servi, sei disceso Tu, Sovrano di ogni cosa, ed hai accettato di essere battezzato nel Giordano da mano servile affinché, santificata la natura delle acque, Tu Incontaminato, aprissi a noi la via della rigenerazione per l'acqua e lo Spirito Santo, restituendoci alla primitiva libertà. Nel celebrare il ricordo di un tal divino mistero Ti preghiamo, o Signore, amico degli uomini, di versare sopra di noi, indegni tuoi servi. per la tua divina promessa, l'acqua purificatrice, dono della tua misericordia, affinché, per mezzo di quest'acqua, sia accetta alla tua bontà la supplica di noi peccatori e sia accordata per essa la tua benedizione a noi e a tutto il tuo popolo fedele, a gloria del santo ed adorabile tuo nome.

 

Poiché a Te si conviene ogni gloria, onore ed adorazione, assieme al Padre tuo eterno e al tutto santo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nel secoli dei secoli. Così sia.

 

PREGHIERA PER LA SANTIFICAZIONE DELLE ACQUE

 

Quindi il celebrante recita la seguente preghiera:

 

Trinità sovrasostanziale, buonissima, divinissima, onnipotente, onniveggente, invisibile, incomprensibile, creatrice delle sostanze spirituali e delle ragionevoli nature, innata bontà, luce inaccessibile che illumini ogni uomo che viene nel mondo, illumina anche me, indegno tuo servo; illuminami gli occhi della mente affinché possa anch’io inneggiare l'incommensurabile tua opera e potenza.

 

Bene accetta ti sia la mia supplica per il popolo qui presente e fa che le mie colpe non impediscano che scenda qui il tuo santo Spirito, ma concedimi di invocarti senza condanna e dire anche ora, tutto buono: Ti glorifichiamo, Signore amico degli uomini, Onnipotente, eterno Re. Glorifichiamo Te, autore e fattore di ogni cosa. Ti glorifichiamo, Figlio di Dio unigenito, senza padre da parte della Madre e senza madre da parte .del Padre. Nella precedente festa infatti Ti abbiamo visto bambino, in questa invece Ti vediamo perfetto, essendoti da perfetto manifestato Dio nostro perfetto.

Oggi infatti è giunto il tempo della Festa, e il coro dei Santi si riunisce a noi e gli Angeli fanno festa assieme agli uomini.

 

Oggi la grazia del santo Spirito, in forma di colomba, è discesa sopra le acque. Oggi è spuntato il Sole che mai tramonta, e il mondo risplende alla luce del Signore. Oggi, la luna con i suoi lucenti raggi brilla assieme al mondo. Oggi le luminose stelle con la chiarezza della loro luce rendono bello l'universo.

 

Oggi le nuvole dall'alto dei cieli fanno piovere sull'umanità la rugiada della giustizia. Oggi l'Increato per sua volontà viene toccato dalle mani dalla sua creatura. Oggi il Profeta e Precursore si avvicina al Signore, ma si arresta tremante, vedendo la condiscendenza di Dio verso di noi. Oggi le rive del Giordano vengono tramutate in farmaco per la presenza del Signore. Oggi tutto il creato si irriga con mistiche correnti. Oggi le colpe degli uomini vengono cancellate con le acque del Giordano. Oggi si apre agli uomini il Paradiso. e il Sole della giustizia, ci inonda di splendore. Oggi, con la venuta del Signore, viene trasformata in dolcezza per il popolo l'acqua che era amara sotto la guida di Mosé. Oggi veniamo liberati dal vecchio lutto, e come novello Israele siamo salvati. Oggi siamo riscattati dalla tenebra e veniamo resi sfavillanti dalla luce della divina conoscenza.. Oggi la caligine del mondo viene fugata con la manifestazione del Dio nostro. Oggi risplende tutta la creazione. Oggi l'errore vien dissipato e la venuta del Signore ci prepara la via della salvezza. Oggi le creature celesti fan festa assieme con le terrene e le terrene ragionano con le celesti. Oggi esulta la sacra e sublime assemblea degli ortodossi. Oggi il Signore si accosta al battesimo per sollevare in alto l'umanità. Oggi Colui che non si è curvato si inchina al proprio servo per liberarci dalla schiavitù. Oggi abbiamo acquistato il regno dei cieli: e il regno del Signore non avrà fine. Oggi la terra e il mare prendono parte alla gioia del mondo e il mondo è ripieno di allegrezza. Ti videro le acque, o Dio, Ti videro le acque e si atterrirono. Il Giordano si volse indietro, vedendo il fuoco della Divinità che discendeva corporalmente ed entrava in esso. Il Giordano si volse indietro vedendo lo Spirito Santo disceso in forma di colomba che Ti aleggiava attorno. Il Giordano si volse indietro vedendo l'Invisibile fatto visibile, il Creatore incarnato, il Padrone in forma di servo. Il Giordano si volse indietro e i monti trepidarono guardando Dio nella carne; e le nubi emisero una voce, ammirando Colui che veniva, Luce da Luce, Dio Vero da Dio vero. Contempliamo oggi la solennità del Signore nel Giordano: Egli infatti vi sommerge la morte della trasgressione, il pungolo dell'errore, il collegamento con l'inferno, e dà al mondo il battesimo di salvezza. Per cui anch'io, peccatore ed indegno servo, narrando le grandezze dei tuoi prodigi, preso da timore, con compunzione a Te esclamo:

 

Il celebrante, ad alta voce, elevando le mani in alto e volgendosi al centro, poi a quelli del coro di destra e indi a quelli del coro di sinistra, dice per tre volte:

 

Grande sei Tu, o Signore, e prodigiose sono le opere Tue, e nessuna parola può essere sufficiente ad inneggiare le Tue meraviglie.

 

Il Coro: Amin.

 

Tu infatti, con la tua volontà, dal nulla hai portato all'esistenza tutte le cose, con la tua potenza trattieni il creato e con la tua provvidenza governi il mondo. TU, con quattro elementi hai costituito il creato, hai coronato con quattro stagioni il ciclo dell'anno. Innanzi a Te tremano tutte le intellettuali potenze. Te inneggia il sole, Te glorifica la luna, a Te sono sottoposti gli astri, a Te obbedisce la luce, di Te tremano gli abissi, Te servono le sorgenti. Tu hai disteso il cielo come una cortina, Tu hai consolidata la terra sopra le acque, Tu hai arginato il mare con la sabbia, Tu hai effuso l’aria per la respirazione. Le Angeliche Potenze servono Te, i cori degli Arcangeli Ti adorano, i Cherubini dai molti occhi e i Serafini dalle sei ali, stando attorno e volando intorno, con timore si nascondono alla tua inaccessibile gloria. Poiché Tu, Dio non circoscritto, senza inizio ed ineffabile, sei venuto sulla terra, assumendo forma di servo, divenendo somigliante agli uomini: non hai sopportato, infatti, o Signore, per la tua grande misericordia, di vedere tiranneggiato dal diavolo il genere umano, ma sei venuto e ci hai salvati. Confessiamo la Tua grazia, predichiamo la Tua misericordia, non nascondiamo la Tua benevolenza. Hai liberato i figli della nostra natura, hai santificato il seno verginale con la tua nascita, tutto il creato ha sciolto a Te inni quando sei apparso. Perché Tu, o Dio nostro, ti sei mostrato sulla terra e hai voluto vivere assieme agli uomini. Tu, avendo mandato dal cielo il Tuo santo Spirito, hai santifIcato le acque del Giordano ed hai stritolato le teste dei dragoni colà annidati.

 

Il celebrante, ad alta voce, ripete per tre volte la seguente frase dando ogni volta la benedizione con la mano

 

Tu stesso dunque, o Re amico degli uomini, sii presente anche ora per la venuta del Tuo Santo Spirito e santifica questa acqua. (tre volte)

 

Coro: Amìn.

 

E dà ad essa la grazia della redenzione, la benedizione del Giordano. Rendila sorgente d'incorruttibilità, dono di santificazione, lavacro dei peccati, rimedio contro le infermità, rovina per i demoni, inaccessibile alle potenze contrarie, ripiena di angelica forza, affinché tutti coloro che ne attingono e ne prendono possono averla per purificazione dei corpi e delle anime, per medicina delle passioni, per santificazione delle case, vantaggiosa per ogni bisogno.

Tu sei il Dio nostro, che con l'acqua hai annegato il peccato al tempo di Noè.

Tu sei il Dio nostro, che attraverso il mare hai liberato dalla schiavitù del Faraone, per mezzo di Mosè, il popolo ebraico. Tu sei il Dio nostro che hai spaccato la pietra nel deserto, e ne sgorgarono le acque e si riempirono i torrenti e hai soddisfatto il popolo tuo assetato.

Tu sei il Dio nostro che con l'acqua e col fuoco, per mezzo di Elia, hai liberato Israele dall'errore di Baal.

 

Tu stesso anche ora, o Signore, santifica quest'acqua col Tuo Santo Spirito. (tre volte)

 

Coro: Amìn.

Concedi a tutti quelli che la toccano, che ne usano, che ne partecipano: la santificazione, la benedizione; la purificazione, la salute.

 

Il celebrante, ad alta voce, ripete per tre volte la seguente frase:

 

E salva, o Signore, i tuoi servi fedeli (tre volte)

 

Coro: Amìn.

 

E custodiscili sotto la tua protezione, in pace; Concedi loro tutto quello che si richiede per la salute e la vita eterna. Ricordati del nostro Arcivescovo, di tutto il presbiterato, del diaconato in Cristo, di tutto il clero e del popolo qui presente e dei nostri fratelli che per giusta causa sono assenti, ed abbi pietà di loro e di noi secondo la tua grande misericordia, affinché dagli elementi, dagli Angeli e dagli uomini, dalle cose visibili ed invisibili sia glorificato il tutto santo nome tuo, col Padre e col Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

 

Celebrante: Pace a tutti

 

Coro: E allo spirito tuo.

 

Diac.: Inchinate le vostre teste al Signore.

 

Coro: A Te, o Signore.

 

 

 

Preghiera segreta dei celebrante

 

Porgi, o Signore Il tuo orecchio ed esaudiscici. Tu che ti sei degnato di farti battezzare nei Giordano e di santificare le acque; e benedici tutti noi, che inchinando Il nostro capo significhiamo la condizione di servitù. E concedici di essere ripieni della tua santificazione, per la partecipazione e l'aspersione di quest'acqua; e sia per noi, o Signore, di salute per l'anima e per il corpo.

 

Prosegue poi ad alta voce

 

Poiché Tu sei la santificazione delle anime e dei corpi nostri, e a Te rendiamo gloria, grazie e adorazione, assieme al Padre tuo eterno e senza principio, e al tutto santo, buono e vivificante tuo Spirito ora e sempre e nei secoli dei secoli.

 

Coro: Amín.

 

BATTESIMO DELLA CROCE

 

Il celebrante immerge nell'acqua per tre volte la preziosa Croce, tenendola con le mani assieme al Tricerio e al mazzetto di erbe aromatiche. Il coro intanto intona:

 

INNO EPIFANICO

 

(Tono 1) Mentre tu, o Signore, venivi battezzato nel Giordano, si rendeva manifesta l’adorazione della Trinità; Infatti la voce del Padre ti rendeva testimonianza chiamandoti figlio diletto. E lo Spirito, sotto forma come di colomba, confermava la parola infallibile. O Cristo Dio nostro, che ti sei manifestato a noi ed hai illuminato il mondo, gloria a Te. (tre volte mentre il celebrante benedice l’acqua immergendovi la S.Croce)

 

(Presso alcune comunità orientali si usa ancora oggi far scendere una colomba, dall’alto di una casa o di un campanile sulla fonte ove ha luogo la cerimonia, nel momento in cui il celebrante immerge nell'acqua la S. Croce, a ricordo dello Spirito Santo che, sotto forma di colomba, apparve quando il Messia veniva battezzato nel Giordano dal Battista.)

 

A questo punto il celebrante, prende un piccolo secchiello o ciotola e si volta verso ovest, con la S. Croce nella sinistra e il mazzetto di erbe aromatiche (o l’aspersorio) nella destra. Tutti, in ordine gerarchico, si avvicinano e baciano la S.Croce ricevendo sul volto la benedizione con l’acqua santificata. Il Coro continua a cantare il tropario di sopra fino a che tutti siano stati aspersi.

Fatto tutto questo, si rientra in chiesa cantando in tono 6

 

(Tono 6)

Inneggiamo fedeli tutti, alla grandiosità della provvidenza di Dio in nostro favore: Per la nostra caduta infatti, divenuto uomo, purifica nel Giordano la nostra espiazione Egli solo, puro ed immacolato che santifica me e le acque e che schiaccia le teste dei dragoni nell’acqua. Attingiamo dunque acqua con gioia, o fratelli: perché la grazia dello Spirito, a coloro che con fede ne attingono, viene concessa invisibilmente da Cristo Dio e Salvatore delle nostre anime.

 

 

Al "Sia benedetto il Nome del Signore ora e per l’eternità" si faccia seguire la lettura del Salmo 33(4), quindi si beve l’acqua santificata e solo dopo si mangia l’antidoron.

 

 

 

 

 

© 2002 Monastero Ortodosso di San Basilio Magno, Revello, Italy

+ + +

 

Return to Homepage

 

 

 

Website © 2002, 2006 Ivan Moody